I docenti di LETTERE

I docenti di LETTERE

I docenti di Lettere che operano nei nostri Licei

Paolo ACCOSSATO (Italiano e Latino nel triennio)

Torinese, nato nel 1970, è laureato in Lettere Classiche indirizzo Scienze Storiche presso l’Università di Torino con una tesi di Storia Romana.  E’ in possesso di abilitazione sulle classi di concorso A013 (Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia nei Licei Classici) e A011 (Italiano, Latino, Storia e Geografia nei Licei Scientifici). Ex allievo del Liceo Classico Valsalice, dal 1996 è docente nello stesso Istituto di materie letterarie nel Triennio del Liceo Classico e Scientifico e dal 2006 è Vicepreside dove tra le varie mansioni si occupa anche dell’organizzazione scolastica. Pur avendo vinto il Concorso a cattedre nella scuola di Stato, ha deciso di rimanere a Valsalice, rifiutando quattro chiamate per l’insegnamento a tempo indeterminato. E’ tra i redattori fondatori nel 1985 del giornale scolastico “Il Salice” di cui è diventato direttore nel 1996. Ha sviluppato nel corso degli studi un particolare interesse per il rapporto tra la letteratura ermetica e quella fantastica del ‘900 oltre alla relazione tra giornalismo e letteratura nel secolo scorso. Giornalista pubblicista professionale dal 1992, dal 1989 collabora con il quotidiano “La Stampa”. Appassionato di calcio e scrittore, ha collaborato alla stesura del libro “Malafesta Juve” ed è autore di “All’ombra dei giganti” (Bradipolibri).

stefanobove
Stefano BOVE (Latino e Greco biennio e triennio)

Ho frequentato il liceo classico di Valsalice, dove mi è stata trasmessa la passione per le letterature e le lingue classiche e la passione educativa. Prima di insegnare, ho fatto un lungo tirocinio presso l’oratorio della mia parrocchia, dove ho imparato a conoscere i sogni, il desiderio di vivere e le fragilità degli adolescenti. Mi sono laureato in lettere antiche, indirizzo filologico, con una tesi su S. Agostino. Insegno italiano, latino, greco, storia e geografia al biennio e triennio classico e italiano e latino al triennio scientifico. Sono Vicepreside dal settembre 2013. Nel 2011 ho pubblicato, per i tipi della casa editrice Petrini, una grammatica latina, La lingua delle radici. La mia passione per la recitazione e la lettura ad alta voce, mi ha portato a condurre il laboratorio teatrale della scuola insieme ad altri colleghi altrettanto bravi ed appassionati. Nutro una grande passione per i libri, ma solo quelli che possono cambiarti la vita. A tutti gli altri, preferisco le chiacchierate con gli amici più cari e il tempo trascorso in famiglia.

Daniele CODEBO’ (Italiano, Storia e Geografia)

Primo Levi ha scritto che “l‘amare il proprio lavoro […] costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra”; entrare in classe, spiegare gli affascinanti argomenti che costituiscono l’universo delle discipline che insegno e dialogare con gli studenti grazie agli stimoli che queste ci regalano mi confermano, ogni giorno, la saggezza di quelle parole.
Dopo aver frequentato il Liceo Classico nella stessa scuola in cui oggi insegno, ho conseguito la laurea triennale in Beni culturali, archivistici e librari e quindi la laurea magistrale in Storia presso l’Università degli Studi di Torino, con una tesi sul teatro medievale. Durante gli anni dell’università ho preso il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Torino e ho intrapreso la carriera di archivista come libero professionista. In oltre dieci anni trascorsi fra antiche pergamene e archivi digitali ho rafforzato la mia passione per le fonti e per la storia, lente che ci consente di guardare, novelli Giano, al passato, al presente e al futuro, e per l’informatica, la complessa fonte del domani. Fra un archivio e l’altro mi sono abilitato all’insegnamento delle materie letterarie, e dopo alcune esperienze in scuole medie e istituti tecnici, sono tornato a alle origini, questa volta dall’altra parte della cattedra. Dopo aver vinto il concorso a cattedre per lo Stato, ho deciso di rimanere a Valsalice, dove oggi insegno nella scuola media e nel biennio del liceo scientifico, alternando alla mia adorata Storia due materie che ogni giorno mi riservano (ri)scoperte affascinanti, l’Italiano e la Geografia. Siccome il lavoro approssima alla felicità, cerco di colmare il resto della distanza con i miei hobby: viaggiare, la fotografia, il tennis, le mie gatte e i giochi da tavolo e di ruolo.

Gualtiero CROCE (Italiano e Latino triennio)

Laureato a Torino in Lettere Classiche. Docente di Letteratura Italiana e Latina e di Storia dell’Arte nel Triennio Classico e Scientifico. Abilitato all’insegnamento per la Classe A011 (Materie letterarie e Latino nei Licei) e per la A054 (Storia dell’Arte). Exallievo del Liceo Classico dell’Istituto, lavora a Valsalice dal 2000; si dedica all’attività didattica a tempo pieno dal 1995. Pur avendo vinto il Concorso a cattedre nella scuola di Stato, ha deciso con convinzione di rimanere a Valsalice, rifiutando le chiamate per l’insegnamento a tempo indeterminato. Per formazione e per interesse specifico approfondisce le relazioni fra cultura figurativa e produzione letteraria. È Coordinatore dell’Area Artistico-Letteraria.

Insegna anche presso USAC Torino.

Un anno: 1968. Un colore: granata (quello di Torino). Un romanzo: La versione di Barney (di M. Richler). Un film: La sottile linea rossa (di T. Malick). Un quadro torinese: Annunciazione della Galleria Sabauda (di O. Gentileschi).

(Italiano, Latino, Storia e Geografia)

Laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Torino, mi sono specializzata in Archeologia Classica. La grande passione per l’antichità greca e romana mi ha portato a coniugare l’attività di ricerca scientifica, in scavi di vari siti nel Mediterraneo e studi nei musei, con la valorizzazione e la didattica dei beni culturali rivolta a vari pubblici, in particolare quello scolare. L’abitudine al confronto coi ragazzi nel racconto dell’attualità dell’antico e la formazione presso l’oratorio salesiano di Asti, mia città natale, da sempre animano la mia attività di docente nei licei, che ha trovato in Valsalice un “terreno” ricco di scoperte. Il mio legame con l’archeologia rimane forte grazie agli incarichi come conservatore presso il Museo del Territorio Biellese e il Museo Civico P.A. Garda di Ivrea, dove curo mostre, pubblicazioni e iniziative di valorizzazione.

Rosanna DI BLASI (Italiano, Latino, Storia e Geografia)

Sono nata e cresciuta in un paesino del palermitano adagiato tra dolci e lussureggianti colline che guardano al mare. Ho trascorso un’infanzia spensierata e un’adolescenza serena, circondata dai colori intensi e vivaci della campagna: amavo disegnare i paesaggi che nelle giornate estive si offrivano ai miei occhi ingenui ed entusiasti usando tutte le sfumature del verde, e del marrone e le diverse gradazioni di giallo fino a quello più acceso del sole che, nella mia terra, ha la forza di stordirti lasciandoti senza fiato. La scelta degli studi classici mi ha resa la persona che sono diventata; era l’unica per me possibile in quanto quella più rispondente alla mia indole riflessiva e alla mia avidità di sapere. Sono sempre stata una persona mite ed equilibrata all’apparenza, ma col cuore costantemente “in burrasca”. Amo la filosofia, la psicologia e la letteratura, in particolare la poesia.
Ho conseguito la Laurea in Lettere Classiche con il massimo dei voti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, trattando una tesi di filologia e civiltà greca che aveva per tema l’adulterio dal punto di vista linguistico, giuridico e antropologico. Contemporaneamente mi sono appassionata allo studio della Paleografia ottenendo il Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Raggiunto questo traguardo ho scelto di allontanarmi dal mio “nido” e di mettermi  nuovamente alla prova sostenendo i test di ammissione alla SIS in una città lontana, fredda e sconosciuta. Con grande soddisfazione sono stata ammessa e ho conseguito tutte le abilitazioni utili: posso insegnare materie letterarie alle medie e negli istituti tecnici ma anche latino e greco nei licei.
E così ho lasciato una terra di grandi scrittori per approdare in una terra di statisti (un tempo) e… soprattutto di santi. Qui Don Bosco mi ha accolta a braccia aperte: ho conosciuto delle persone straordinarie con le quali ho condiviso l’esperienza formativa della Sis; ho incontrato mio marito che non a caso si chiama Giovanni; il mio matrimonio e il battesimo dei miei due figli sono stati celebrati, in momenti diversi, nella parrocchia di Maria Ausiliatrice. Sono a Torino dal 2005 e da 5 anni insegno a Valsalice.
Ho scoperto i colori dell’autunno: il grigio delle giornate fosche e fredde, il giallo spento delle foglie secche che prima di toccare il suolo ondeggiano in segno di saluto e il rosso variegato  di cui si tingono alcuni alberi per poi spogliarsi di questa insolita veste; ho potuto apprezzare più di quanto non facessi prima il bianco abbacinante della neve e la calma che purifica l’anima. Che quadro meraviglioso è il mondo! Soltanto un pittore ineguagliabile poteva dipingere un universo così vario e tanto ricco di colori: ognuno di noi è una pennellata mai identica alla precedente. La nostra bellezza risiede nell’unicità del nostro essere diversi.  Non abbiate paura di essere voi stessi: mi è capitato di dire, di recente, ai miei ragazzi, a quelli che ho la fortuna di incontrare e con i quali condivido una parte del viaggio, quel viaggio che li porterà a scoprire ciascuno il proprio “tesoro nascosto”.
Mi piace insegnare perché imparo ogni giorno cose nuove.

Mario don FISSORE (Storia e Geografia)

Vengo da una famiglia di tradizioni artigiane: i miei bisnonni costruivano carri in quel di Bra, il nonno e il papà erano mobilieri, orgogliosi del loro mestiere. Anch’io ho lavorato un po
’ in laboratorio con papà e quando posso riprendo in mano un martello o una lima… trovo che il legno sia nobile e umile nello stesso tempo. Non per niente anche Gesù era nel ramo… Sono entrato nel mondo della scuola il lontano 1^ ottobre 1968, una anno fatidico, quando molti miei colleghi con qualche anno in più contestavano il sistema. Ricordo nitidamente un particolare di quel giorno: nell’avvicinarmi all’aula chiedevo conferma alla mamma della mia data di nascita. Temevo già di essere interrogato, prima ancora di aver messo piede a scuola! Penso si tratti di un record. Da allora la mia carriera scolastica è stata variegata: la scuola statale all’inizio (all’elementare Gabelli, nella gloriosa Barriera di Milano, con una maestra meravigliosa), la facoltà di Lettere alla fine, presso l’Università di Torino, seguiti poi dai due anni di SIS (scuola di specializzazione). Nel frattempo otto anni dai Salesiani, che hanno lasciato il segno: le medie al Monterosa e il liceo a Valsalice, classico B. Il buon Dio mi ha chiamato, proprio dopo aver incontrato i figli di don Bosco: li ricordo tutti con riconoscenza, quelli che giocavano con noi a calcio, nel campo polveroso, durante la lunga ricreazione tra il pranzo e le lezioni del pomeriggio alle medie, quelli che mi ascoltavano con pazienza e quelli che col loro servizio, spesso umile, si dimostravano interessati al nostro bene e alla nostra felicità. Ed ora, eccomi qui, ormai da sei anni a Valsalice, dove mi occupo soprattutto di alcuni aspetti della formazione religiosa dei nostri allievi, con la collaborazione preziosa e insostituibile dei docenti laici e salesiani. Sempre più convinto che avere a che fare coi giovani sia un grande privilegio anche per tutto quello che ricevo da loro, chiedo spesso al buon Dio di aiutarmi almeno a non fare troppi danni.

Paolo GARDINO (Latino e Greco biennio e triennio)

“Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non s’insegna  quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna  e si può insegnare solo quello che si è”  (Jean Jaurès)
Greco e latino: la vita antica che parla e palpita nel presente. Dal 1986 ogni giorno a scuola continua l’avventura. L’avventura dell’educazione: cercare di comunicare una passione, un senso, la bellezza; l’avventura dell’educazione: lasciarsi sfidare ogni istante da tante libertà  e intelligenze desiderose di imparare, crescere, amare. Ogni giorno a scuola per imparare insieme ai miei allievi.

Luca LOJACONO (Italiano, Latino e Greco triennio)

Sono nato nel 1970. Dopo il liceo e l’università (laurea in Lettere Classiche su Agostino), ho cominciato la mia avventura sulla cattedra nel settembre del 1995. Dal 7 gennaio del 1997 sono a Valsalice, dove ho insegnato nel biennio e nel triennio, nel liceo classico e nel liceo scientifico. Alla passione per le letterature, antiche e moderne, e a quella per la storia, si sono  aggiunti negli anni gli incontri con il teatro e con il cinema, favoriti dalla scuola in cui lavoro, e a cui sono grato. “E’ bello vivere, perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante”(Cesare Pavese). Ecco, l’insegnamento è questo:  nella sfida costante del rapporto con i ragazzi, nella comunicazione della bellezza, un’avventura quotidiana per ricominciare sempre.

Cristiana MERITANO (Italiano e Latino triennio)

Sono arrivata al Liceo Classico Valsalice nell’anno 1995/96 dopo aver frequentato le medie e il ginnasio al Liceo Carlo Alberto di Moncalieri; dopo la maturità mi sono iscritta alla facoltà di Lettere Classiche e mi sono laureata con una tesi sulle Baccanti e l’Ifigenia in Aulide di Euripide. Determinante nella scelta della mia professione è stato l’incontro con i miei insegnanti di materie letterarie al Liceo e la dedizione con cui mia mamma si è dedicata all’insegnamento nella scuola elementare. Il mio lavoro non è l’unica mia passione: amo cucinare, fare sport, shopping e leggere.


Marco MONTERSINO (Italiano e Latino biennio e triennio)

Mi sono laureato in Lettere Moderne nel 1991. Ho poi collaborato col centro studi Guido Gozzano dell’Università di Torino, curando l’edizione critica de “I Ricordi di Santorre di Santa Rosa” (1998) per le edizioni Olschki di Firenze. 
Sono a Valsalice dal 1992, segno che mi trovo bene nella (e alla) scuola di don Bosco, l’Animatore numero uno della gioventù, il santo che detiene il copyright del protagonismo giovanile, riassunto nella frase che ancora oggi è in grado di affascinarmi: “Amate ciò che amano i giovani, affinché essi amino ciò che amate voi.”
A Valsalice mi occupo anche degli altri grandi miei amori: la musica e il teatro; sono direttore di Valsonair, la web radio della scuola e del Glee club, il gruppo teatrale con la passione per il Musical. 
Per alcuni anni sono stato anche conduttore radiofonico di alcune trasmissioni di Primaradio Piemonte (Ambaradan, Overcover) e (indegnamente!) ho preso parte nel ruolo di don Bosco in “Giovanni d’Oggi”, il Musical ufficiale per il bicentenario della nascita del santo della nostra Ispettoria.
Sono salesiano cooperatore e sono sposato con Matilde: abbiamo quattro figlie (“tutte femmine professore?” “Ebbene si”. Opzione A: che fortuna! Opzione B: poveretto lei!).
Mi piace essere aggiornato su tutto, in particolare ciò che riguarda la musica, il cinema, il teatro e la letteratura; ho imparato, grazie a due grandi maestri come Marziano Guglielminetti (straordinario docente di Letteratura italiana e di Letteratura Umanistica a Torino, per tanti anni Preside della Facoltà di Lettere) e don Luciano Garrone (insegnante per molti anni al Classico di Valsalice) che la letteratura e la bellezza non si trovano solo sui libri di scuola, ma sono prima di tutto valori che ci circondano, che danno forma al nostro respiro e che ci permettono di elevarci come essere umani.
Ah già, tra le altre cose sono ex allievo di Valsalice, segno che da questa scuola si può uscire, e anche (passatemi l’immodestia) piuttosto bene!

paolascalettiPaola SCALETTI (Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia biennio e triennio)

Ex allieva di Valsalice, maturità 1999. Laureata in lettere classiche, dopo un breve periodo di ricerca all’università ho scoperto che in realtà la mia strada era insegnare, perchè è un lavoro meraviglioso che coniuga la passione educativa (che ho imparato dai tanti salesiani che don Bosco mi ha messo sul cammino negli anni di animazione a Mondo I, ai campi, ai weekend al Colle) con quella per lo studio, la lettura e la letteratura (nata grazie all’incontro con alcuni grandi professori prima al liceo e poi all’università). Amo i libri, la natura in tutte le sue forme e la vita all’aria aperta. Sono a Valsalice dal 2005.

Emanuele ALTISSIMO (Italiano, Latino, Storia, Geografia nel Biennio e Triennio)

A cena, quando non sapeva cosa dire, mio padre parlava di Dostoevskij. Sono cresciuto pensando fosse un membro della famiglia, uno zio straniero. In parte è così. Conoscevo la trama di Delitto e Castigo ancora prima di Pinocchio, sapevo della falsa esecuzione, della sua epilessia, della reclusione in Siberia. Per questo all’università mi sono laureato in lettere con una tesi su di lui e poi ho scelto di frequentare il master in scrittura creativa alla Scuola Holden.

L’amore per le storie, per il mistero della letteratura è cresciuto in me fino a diventare una professione: nel 2019 ho pubblicato il mio primo romanzo, Luce rubata al giorno, Bompiani. Da allora sono successe tante cose, ma è stata la Scuola Holden a infondermi l’amore per l’insegnamento, la magia di portare agli studenti la passione di una vita.

Questo viaggio è iniziato nel 2021, al liceo Salesiano Valsalice.

A volte un autore, una materia, un romanzo sembrano estranei scomodi, difficili da avvicinare. Renderli parte della propria famiglia, anche se parenti lontani, è ciò che spero di trasmettere ai ragazzi.

Davide CANAVERO (Italiano e Latino nel Biennio)

Ex allievo dell’Agnelli e di Valsalice, fin dagli anni del Liceo Classico ho coltivato l’idea di dedicarmi all’insegnamento, forse per via di un’attitudine innata a trasmettere il sapere e rendere chiari i concetti a chiunque mi capitasse a tiro, anche a chi non aveva voglia di ascoltare discorsi sui poemi epici o sulla struttura dell’universo! Dopo la laurea in Letteratura cristiana antica, nel 2005 il mio sogno di insegnare proprio a Valsalice è divenuto realtà e la mia avventura sotto l’ala protettiva di Don Bosco ha conosciuto una nuova tappa.
Tratto distintivo della mia natura è la creatività, in ogni sua forma, dalla scrittura, al disegno tradizionale, alla computer graphic, alla programmazione di applicativi e giochi per computer.
Ho sempre unito l’antico e il moderno, gli studi di Lettere Classiche all’informatica, alternando Omero con la paleontologia, Dante con l’astronomia, Manzoni con l’astrofisica. Se la scissione tra la cultura umanistica e quella scientifica è il grande dramma dell’età contemporanea e della nostra Italia cialtrona, ricondurre quei due mondi a unità è un obiettivo da perseguire con convinzione. Gli ambiti deputati a questa riconciliazione culturale sono due: la fantascienza, il genere letterario e cinematografico dove il matrimonio tra umanesimo classico e cultura scientifica si celebra dando i migliori frutti intellettuali degli ultimi cento anni; e naturalmente la scuola, dove è giusto e bello trasmettere ai ragazzi un sapere che non sia “a compartimenti stagni”.
La musica classica, jazz e rock; il cinema; la scrittura; la linguistica; gli studi biblici; la saggistica storica; l’archeologia e altri interessi si suddividono quel che resta del mio tempo libero.
Sono sposato con Veronica e ho due splendidi bambini, Alessandro e Sofia.

Sara ROSSETTI  (Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia biennio e triennio)

Da studentessa ho frequentato anche io i banchi di “Valsa”: qui mi sono appassionata alle lettere durante le ore di scuola e, in parallelo, mi sono divertita tra le attività dell’MGS, le gite del Gruppo Europa e gli incontri redazionali del Salice – dove ho stretto amicizie preziose tutt’oggi.

Ho frequentato per anni l’associazione Mondo Insieme, prima come animatrice estiva e poi anche come vice-presidente, dove ho sperimentato sul campo il bello del lavorare con i ragazzi.
Nel 2014 mi sono trasferita a Milano, dove ho studiato Lettere classiche presso l’Università Cattolica e avuto l’occasione di fare esperienze di formazione a Berkeley, a Shanghai e a New York. Mi sono laureata in triennale con una tesi di Glottologia relativa alla negazione come strategia linguistica nella produzione montaliana, e in magistrale con una tesi di Storia romana sull’analisi linguistica di clementia, mansuetudo e misericordia nel lessico politico della Repubblica.
Non potrei essere più contenta di essere rientrata nella città che amo per insegnare tra i banchi sui quali ho imparato tanto.
Accanto alle mie care lettere, le mie passioni sono la matematica, i fumetti di Topolino e la vela, che insegno ogni estate in un centro nautico in Sardegna.

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